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ABC per affrontare pensieri, stati emotivi e comportamenti problematici

  Sapienza Cares for the Carers – 2020
 
Questa scheda riassume i principi fondamentali dell’intervento ABC per gestire i pensieri e gli stati emotivi problematici e disturbanti. Il modello ABC per la ristrutturazione cognitiva è una procedura semplice e di comprovata efficacia, ampiamente collaudata nella terapia cognitivo comportamentale (CC). È certamente familiare a chi ha una formazione CC, ed è utile anche in altri approcci di consulenza.
I principi proposti sono intuitivi e semplici, quindi facilmente comprensibili dagli utenti, agevolmente applicabili da chi ha una formazione psicologica, e adatti a un ciclo di incontri limitato nel tempo e focalizzato su specifici problemi (II livello di intervento).
Gli interventi ABC generalmente si pongono i seguenti obiettivi:
  • Normalizzare pensieri ed emozioni
  • Ristrutturare la gravità della minaccia percepita
  • Aumentare l’autoefficacia nell’affrontare la minaccia
  • Aiutare l’utente nella valutazione e nella riflessione sulla funzionalità o adattività dei propri schemi di pensiero o dei proprio comportamenti disfunzionali
  • Ridurre il rimuginio e aumentare il senso di controllo
  • Distinguere la realtà su cui si può agire da quella che è distorta dal proprio stato mentale 
L’intervento consiste nell’analizzare nel dialogo con l’utente i nessi fra gli eventi o situazioni correnti per lui più problematici (A), individuare i pensieri più negativi immediati o automatici connessi agli eventi (B), con particolare riferimento a quelli che causano comportamenti o a vissuti disfunzionali (C). Rispetto a essi (B e C) lo psicologo ne evidenzierà l’impatto emotivo (a conferma della loro rilevanza) e, dopo la convalidazione dei riscontri da parte dell’utente, proporrà le domande o i suggerimenti che aiuteranno l’utente a ristrutturare o riorganizzare i nessi A B C in senso quanto più adattivo possibile.
La scheda che segue propone alcuni esempi di A e delle domande maieutiche e dei suggerimenti della psicologa/o. Evidentemente non va intesa come un elenco esaustivo degli scenari possibili né delle più efficaci ristrutturazioni possibili con gli operatori sanitari, che saranno comunque adattate alla loro specifica situazione. 
La modalità dell’applicazione dei principi e gli obbiettivi della ristrutturazione basata sull’analisi ABC si orienteranno rispetto a quanto riscontrato nei colloqui, allo stato mentale dell’utente, e alla valutazione degli psicologi che erogano l’intervento e dei supervisori in merito alle possibilità di collaborazione o di alleanza terapeutica con l’utente.
 
27 03 2020 M. Giacomantonio,  C.Violani
 

EVENTI SITUAZIONI     (A) Alcuni esempi sono:

PENSIERI (B)

Alcuni esempi sono:

EMOZIONI E COMPORTAMENTI (C) Alcuni esempi sono:

RISTRUTTURAZIONE, NORMALIZZAZIONE E ALTRI INTERVENTI DELLO PSICOLOGO

(D) Alcuni esempi sono:

Esposizione alla malattia e a un grande numero di contagiati

Potrei contagiarmi e questo sarebbe catastrofico

Potrei contagiare la mia famiglia e questo sarebbe catastrofico

Potrei essere colpevole della malattia dei miei cari

Ansia

Colpa

Lavaggi

Rimuginio su contagi e sulla catastrofe

Coping disfunzionali di varia natura (evitamenti, uso di sostanze e altre)

L’esito peggiore che immagina è l’unico possibile? Quanto è probabile? È affrontabile in qualche (altro) modo?

È possibile o logico avere la certezza assoluta di non contagiare nessuno, inclusi i propri cari?

È comprensibile che si vorrebbe evitare il contagio proprio o dei familiari, ma pensarci tutto il tempo le serve o è controproducente

È utile questo pensiero? La fa stare meglio?

Questo pensiero la aiuta a comportarsi come vorrebbe?

Quali sono le cose su cui lei ora ha il controllo? Non è meglio concentrarsi su quelle?

Anche se il mondo non è sempre giusto come noi desideriamo, cosa può fare lei per affrontare la situazione?

Quali sono comportamenti che più la aiutano a gestire la pressione e l’emozione(distrazione, rilassamento, relazioni con gli altri)?

C’è un modo alternativo di leggere il comportamento dei suoi colleghi/responsabili?

Chiunque nella sua situazione proverebbe le emozioni che sta provando (debolezza, fatica, disperazione)

Sentirsi X (ad esempio, soli) non equivale a essere X (soli)

Esposizione ad un elevato numero di morti, anche giovani.

Esposizione alla sofferenza dei malati e dei loro parenti

Il mio lavoro non ha senso

Il mondo è profondamente ingiusto e imprevedibile

-Angoscia

-Tristezza

-Impotenza e demotivazione

Pressioni lavorative, organizzative, affaticamento

Non funziona niente e ognuno bada all’orticello suo

Il primario/i colleghi/i responsabili sono incapaci/disonesti

Sono un debole, non sono in grado di fare fronte alle situazioni difficili

Rabbia

Ostilità

Tristezza