Il gesto suicidario rappresenta l’epilogo di uno stato di profonda sofferenza, l’unica possibile soluzione al dolore, e, con la sua elevata prevalenza – circa un milione di morti ogni anno nel mondo: un suicidio ogni 40 secondi e un tentativo di suicidio ogni 3 secondi – il fenomeno è riconosciuto come una grave emergenza sanitaria. In questi grandi numeri sono racchiuse le storie di coloro che, all’interno di un dialogo intimo tra vita e morte, arrivano alla conclusione di porre fine alla propria vita.
Come membri di una stessa comunità, nessuno escluso, siamo chiamati a interrogarci e definire le possibili manovre di intervento per offrire sostegno a quanti scelgono la morte come rimedio estremo ad una sofferenza insopportabile. La comunità scientifica e la popolazione tutta è chiamata in questo compito.
Nel corso degli anni l'evento è divenuto un appuntamento per discutere nei termini di una multidisciplinarità il fenomeno suicidario affrontando anche temi salienti per la psichiatria, la salute pubblica e mentale. Grazie a questo sforzo di riflessione, formazione e informazione, la 15° edizione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, assume le vesti di Convegno Internazionale di Suicidologia e Salute Pubblica.
Anche quest’anno, l’iniziativa sarà ospitata nella suggestiva cornice dell'Aula Magna del Rettorato di Sapienza Università di Roma con l'ausilio del Cerimoniale e gli auspici del Magnifico Rettore.
Dalle tante storie di cui ogni giorno siamo testimoni, apprendiamo come molti sono coloro che prima del gesto estremo, mandano un segnale di ultima richiesta di aiuto come tentativo di coinvolgere l’altro all’interno di quel tragico dialogo interiore che farà capolinea nel suicidio. Eppure accade spesso, nella pratica clinica, di fallire nell'identificazione del soggetto a rischio e della sua sofferenza. Occorre tempo, un’attenzione in più rispetto a quella dettata dalle consuete pratiche cliniche:
"Spendi un minuto. Cambia la vita"
Questo il titolo scelto per la 15° edizione del Convegno di quest’anno. Un monito e insieme un invito a prendersi tempo: un minuto per chiedere ad un proprio caro, ad un proprio paziente come si sente può, dunque, fare la differenza. Ogni minuto può essere quello giusto per offrire sostegno o porsi con attenzione verso chi ne ha bisogno.
Tra le diverse riflessioni portate quest’anno un’attenzione particolare sarà data al tema del bullismo e del cyberbullismo attraverso una tavola rotonda dedicata e la proiezione di un cortometraggio tratto da una storia vera. Verrà dunque anche analizzato l'impatto di questo fenomeno sul disagio giovanile e sul rischio di suicidio. Interverranno esperti, il regista del cortometraggio e personaggi dello spettacolo.
La Giornata Mondiale, grazie alla partecipazione di ospiti di rilievo nazionale e internazionale, diviene un’occasione rara di scambio e riflessione per la comunità scientifica finalizzando gli sforzi verso l’attuazione di linee guida di intervento sempre più coese e condivise.
Prenditi un minuto…unisciti a noi per la prevenzione del suicidio!
Direzione Scientifica: Prof. Maurizio Pompili
Servizio per la Prevenzione del Suicidio,
Azienda Ospedaliera Sant'Andrea, Sapienza Università di Roma
Contatti: Email Tel 06 33.77.56.75/5674
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