Al S. Andrea di Roma: primo corso pilota per Volontari di IncontraDonna onlus
Il 5 aprile 2014, alle ore 10.30, presso l’A.O. S. Andrea di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università Sapienza, una commissione di esperti valuterà una classe di 18 volontari, 90% pazienti oncologici, che hanno aderito al I Corso Base (2013-2014) di lezioni interattive promosso dall’Associazione IncontraDonna onlus, da sempre sul campo nella lotta al tumore del seno e per promuovere i corretti stili di vita. Uomini e donne, accompagnati da docenti, medici e ricercatori, hanno affrontato un corso che li aiutasse a conoscere meglio tutti gli aspetti, clinici e terapeutici, legati alle patologie oncologiche prevalentemente di genere, ma in parte dedicato anche alla prevenzione al maschile.
Il Prof. Francesco Bevere, Direttore Generale del Dipartimento Programmazione della Salute del Ministero della Salute, il Prof. Cristiano Violani e il Prof. Massimo Volpe, Preside e Vice Preside Facoltà Medicina e Psicologia Sapienza Università di Roma, il Dr. Egisto Bianconi e il Dr. Francesco Stella, rispettivamente attuali facenti funzione Direttore Generale e Sanitario dell’A.O. Sant’Andrea di Roma, incontreranno i neo volontari e consegneranno loro attestati di riconoscimento, dopo aver condiviso con ognuno una testimonianza di questo percorso.
Nasce quindi una squadra di volontari IncontraDonna: persone che hanno trasformato una pagina personale difficile in un impegno per gli altri e che da domani vedremo nei reparti, in ambulatorio, nelle sale d’attesa, nelle piazze, negli uffici e nelle scuole. “Perché aiutare”, come racconta la referente del corso volontari, Antonella Campana, “vuol dire condividere esperienza, crescere nella responsabilità che si ha verso la propria salute. Una esperienza oncologica ti cambia la vita, ma può portare anche cambiamenti positivi con il sostegno di un’ associazione come IncontraDonna., attraverso l’aggregazione, la condivisione di percorsi, anche di formazione, come in questo caso. Sapere che potremo essere veicolo di corrette informazioni riguardo la salute ci farà sentire utili e vicini a quanti stanno vivendo un momento di difficoltà che noi abbiamo già conosciuto e affrontato”.
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